Una strada che amiamo, in mezzo a un paesaggio verdissimo e solitario, quella che da Pioraco porta a Nocera Umbra. Una strada percorsa fin dall’antichità. Era uno dei percorsi privilegiati per raggiungere l’Adriatico dal centro Italia finché la decisione di un Papa (vedi qui ) non la destinò all’oblio.
Ormai non è più il percorso preferito per andare da Nocera Umbra a Pioraco e poi all’Adriatico, ma la strada è rimasta, pochissimo frequentata, tenuta bene e noi spesso la scegliamo per una passeggiata corroborante visto che si snoda in mezzo a un paesaggio intatto rimasto quasi ai secoli scorsi. Provenendo dalle Marche una volta scavalcato il valico del Cornello sul Monte Pennino si scende a Bagnara di Nocera Umbra.
Qui sostiamo per andare a salutare la signora che vende straordinari prodotti del territorio, frutto della ricerca di gente del posto a cui ci piace contribuire. Gente che coltiva campi intorno ai mille metri: zuppe, farine di grani antichi, lenticchie…
Ma questi sono posti dove, come dicevo, sono passati in tanti e fra i tanti che nei secoli sono passati di qui, popolani o grandi uomini, non poteva mancare quello che è stato entrambe le cose: Francesco di Assisi che ha lasciato tante tracce dalle nostre parti.
Così non mi sorprende trovare appoggiata ad una siepe in modo precario una lapide che in un linguaggio un po’ incerto ricorda un evento storico.
“O grotte S.Angelo che avete ospitato i monaci santi orsù tutti quanti. Francesco lui qui – da qui si è ammalato è sceso a Bagnara dove lui ha dormito da lì prelevato per Assisi è partito e in cielo è volato. 12-7-’97 Arnaldo Bur…?
La iscrizione parla a suo modo di un fatto che lo storico racconta così:
“.. visto che l’estate era ormai al suo culmine l’aria si faceva irrespirabile data la vicinanza delle paludi della Val di Chiana, si spinse in cerca d’un clima più salubre a Bagnara a poca distanza da Nocera Umbra. Lì non rimase a lungo, infatti, gli abitanti d’Assisi, preoccupati di riportare in patria Francesco ormai morente, inviarono una scorta di cavalieri ed egli, sul finire dell’estate fece ritorno ad Assisi attraverso il difficile ma sicuro sentiero montano che si snoda per Bagnara-Nocera Umbra-Rocca di Postignano-Satriano-Costa di Trex (già Costa tre Chiese).”

ciò che resta dell’eremo di S.Angelo di Nocera
Non ho voluto chiedere perché questa bella pietra sia qui; di sicuro è frutto della devozione popolare nei confronti di Francesco, un Santo che in queste terre ha lasciato tante tracce da farmi venire voglia di raccontarne altre…