Le giornate si fanno lunghe, vale la pena progettare passeggiate che portino ad aspettare il tramonto in un posto bello. Allora andiamo all’eremo di S. Trinità di Serrasanta, sopra – letteralmente – a Gualdo Tadino. L’avevo visto solo in fotografia e mi era parso bellissimo. Lo è, di più di quanto potessi immaginare.
Il crinale del Monte Serrasanta, la strada per l’eremo, che è laggiù, e il prato che davvero sembra una moquette di fiori coloratissimi.
In cima a questo monte, intorno ai 1350 m di altitudine, c’è un silenzio ovviamente totale e una vista esagerata soprattutto per me che soffro di vertigini.
L’ultimo tratto a piedi, su questa stradina bianca leggermente sinuosa ha un che di simbolico… laggiù sulla cima, acquattato come per difendersi dal vento, c’è l’eremo e per arrivarci si cammina sul crinale, sullo spartiacque, così tanto “spartiacque” che con intelligenza e fantasia qualcuno ha piantato nel prato di fianco al sentiero, questi cartelli che raccontano dove finirà “la pioggia che mi bagna” da una parte nel Tirreno e dall’altra in Adriatico. Mai lezione di geografia è stata più efficace e creativa.
Restaurato con cura l’eremo accoglie i visitatori con un grande senso di ospitalità: panche a ridosso del muro, al riparo dal vento, panchine sul belvedere per guardare lo sconfinato panorama e il sole che comincia a scendere e c’è anche, come si usa in montagna, un atrio sempre accessibile dove ripararsi e con il camino,
ma anche con una targa che ricorda che questo è un luogo del silenzio e del raccoglimento, che qui prima di noi sono stati eremiti, santi e pellegrini di fama e anche tanti di cui non sappiamo.
Davvero a seguire le orme degli eremiti non si sbaglia: avevano una speciale capacità di trovare i luoghi dove il silenzio, la solitudine e la bellezza della natura aiutano a riflettere ma anche a godere di momenti davvero preziosi . E non importa se uno non è nè santo nè eremita e magari nemmeno credente.
Comunque è ora di tornare a casa… ma adesso sappiamo dov’è e tra l’altro è pure “poco lontano” davvero.