In questa foto di un po’ di tempo fa c’è Serralta, frazione di San Severino Marche. Vista dall’alto racconta quasi tutto di sè: un minuscolo gruppo di case, raccolte da una cinta di mura: una strada, bianca allora, che entra, si allarga in una piazzetta e esce verso la campagna… sulla piazzetta la chiesa, come al solito sproporzionatamente grande rispetto alla popolazione. Il campanile che non può mancare, ha per fondamenta l’antica torre di guardia. Un posto così piccolo che si potrebbe pensare non valga la pena di andarci… io ci sono stata e sono rimasta ammirata dalla grazia e il garbo di questo paesino da libro di favole, restaurato con i fondi del terremoto, anche, e curato amorosamente dai suoi abitanti.
Davanti alle mura squadrate severe e scabre, alte e con poche aperture, a difesa dalle minacce esterne
Verso la porta, una sola, come fosse una casa.
Il vano della porta con la sua oscurità ci invita verso la piazza; le possenti travi da poco sostituite ancora odorano di resina.
eccoci sulla Piazza; ci si affaccia la Chiesa, sulla parete della quale la solita tristissima lapide ai caduti “per la Patria” nella grande guerra, troppi, sempre dolorosamente troppi, sproporzionati rispetto alla esiguità della popolazione…
Di fronte alla porta di ingresso la viuzza che se ne va in discesa verso i campi
Dalla stradina che scende ci giriamo, é già finito il paese : ecco la chiesa e la porta di ingresso
ancora una inquadratura della piazzetta, dal piccolo slargo di fianco alla porta, dove una casa deve essere stata demolita dal tempo e dove hanno piantato un piccolo olivo e dove c’é un belvedere con questa vista:
E’ ora di andare!
Qualche casa, una chiesa e una piazza, insomma un paese.
La pavimentazione della piazza, appena finita, verrà inaugurata il 1° maggio con una benedizione e una merenda: siamo tutti invitati!